Cambiai idea. A pensarci bene, tutte quelle morti, tutte le disavventure e le perdite, l’aver osservato così senza filtri la Natura e lo stato delle cose per così tanti secoli, mi avevano instillato un profondo senso di diffidenza e insoddisfazione che non volevo più reprimere o rinnegare in alcun modo. Continue reading “VI”
Hendrick’s Lunar, special edition
L’Hendrick’s Lunar è forse il migliore sino ad ora della tutta eccellente serie di edizioni speciali della prestigiosa marca scozzese.
IV
Avevo appena finito di rileggere il libro del Circuito Quindici-Novantaquattro; tornai al tavolo dove avevo lasciato i miei appunti e le suddette carte, e ripresi a lavorare. Continue reading “IV”
Sullo “Strano Libro” del Circuito Quindici-Novantaquattro della Biblioteca di Babele di Borges
Come tutti, suppongo, ho avuto il mio primo contatto con l’infinito cercando di contare fino alla fine dei numeri. Ovviamente, si arriva subito alla vertiginosa conclusione che tale fine non esiste; da bambini ci si spaventa un po’, ma ci si rassegna pure piuttosto in fretta.
Con certa propensione alla complicazione e specie all’ostinazione, però, non ho mai del tutto rinunciato all’idea che un numero finale e definitivo possa esistere. Ammesso che ci si metta d’accordo in primo luogo su cosa significhi “esistere”. Continue reading “Sullo “Strano Libro” del Circuito Quindici-Novantaquattro della Biblioteca di Babele di Borges “
III
Quel drago della battaglia aveva bevuto già molto idromele dei corvi, in innumerevoli fragori di lancia, quando ne afferrai l’elsa con la sinistra e finsi di essere un guerriero per circa un sei secondi; quali i motivi per versare tanto dorato mare delle ferite, ammassare lacrime di Freya che splendenti come maledizione del bosco avvelenano le pietre dell’umano valore? Continue reading “III”
II
Se dovessi fuggire da qualunque posto, fuggirei travestito da immondizia. È prodotta ovunque e chi non riuscirebbe a confondersi bene col pattume? Specie dopo una certa età. A me va proprio a genio, lo dirò. Quel tale però, il macellaio cannibale lo prese. Erano pure altri tempi e ci stava la carestia.
A proposito! Dopo il Tamigi, mi stavo completamente scordando dell’Africa nera. Dunque, quando la mia avventura era voluta iniziare non ricordavo più nessuna lingua in particolare, probabilmente il mio linguaggio suonava agli autoctoni di ogni dove come il rumore bianco della tv, e non solo a loro. Come il Nimrod del Pozzo dei Giganti, ormai non parlavo che un idioma comprensibile solo a me stesso e del pari non capivo nessuno. Come era? “Raphèl mai amècche zabì almi” più o meno così ero stato tagliato fuori dal mondo. È tipico, non è da farne un dramma. Continue reading “II”
I
Anche così da vicino, specie così da vicino, il pallore quasi cadaverico di quella stella metteva proprio una tristezza infinita. Mi sentii subito esausto, non si riusciva a pensare ad altro che a quanto sarebbe dovuto essere patetico un pianeta che avesse avuto la disgrazia di doverle ruotare attorno. Quella sua aura offuscata di sfortuna fino al grigiastro metteva a disagio e provocava uno sgradevolissimo senso di schifo. Probabilmente il suo scialbo cielo sarebbe stato nebuloso, lattiginoso, perennemente appannato e in grado di generare solo vermi, spossati e flaccidi. Continue reading “I”
Una possibile (e se del caso, probabilmente intenzionale) contraddizione nel racconto “La Biblioteca de Babel” di J. L. Borges
Nel racconto di Borges “La Biblioteca de Babel”, uno dei libri nominati, dal titolo “Axaxaxas Mlo”, non dovrebbe esserci, infatti la “x”, non essendo che una abbreviatura di “cs”, non dovrebbe essere inclusa nelle 22 lettere base dell’alfabeto usate per scrivere tutto lo scrivibile in ogni idioma.
Questo è quanto, ma per una disamina più brodosa e pedante, leggere oltre. Continue reading “Una possibile (e se del caso, probabilmente intenzionale) contraddizione nel racconto “La Biblioteca de Babel” di J. L. Borges”
La Volpe e il Riccio (o la Volpe e il Gatto)
The fox knows many things,
the hedgehog but one,
but it is enough.
(Greek proverb)
Stavo seguendo le proiezioni delle elezioni qui negli USA, quando mi sono soffermato sul logo di una delle compagnie che elabora i dati statistici, chiamata FiveThirtyEight, di abbastanza recente istituzione e posseduta dal colosso Walt Disney. Esso riproduce la forma stilizzata di una testa di volpe.
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La Lista di “Danaro Letterario” dal Racconto El Zahir di J. L. Borges
El Zahir è uno dei racconti brevi più famosi del più grande scrittore di sempre, J. L. Borges. Continue reading “La Lista di “Danaro Letterario” dal Racconto El Zahir di J. L. Borges”